Carissimi,
ad un anno dalla scomparsa del nostro amato Dino, il ricordo si fa più vivo tra noi soci e, negli occhi dei nostri amici di strada, è bello scorgere l’affetto e la tenerezza che Dino ha saputo trasmettere con le sue mani tese ad accogliere i più bisognosi.
Emozioni…ricordi…eventi…sguardi che si intrecciano per mantenere viva la memoria!
Da tutto questo inizia a prendere forma un’idea di alcuni volontari, che in modo spontaneo hanno iniziato a condividere pensieri, rendendo partecipi anche i nostri “amici della piazza”, per far giungere in modo “virtuale” una vicinanza viva al nostro Dino.
C’è chi ha condiviso un pensiero scritto, chi ha preferito con la parola condividere quella spontaneità e libertà espressiva donando scorci nella relazione con la piazza e chi ha custodito il suo ricordo nel cuore, condividendo quella commozione che fra brillare gli occhi e guardare il Cielo.
Questi pensieri dal virtuale sono diventati più concreti, grazie a chi, armato di carta e penna, ha messo in ordine il tutto, con lo scopo di leggere “i pensieri della piazza” sulla tomba di Dino, così da creare un dialogo sinergico: la piazza va dal suo amato Dino!
Alla fine gli scritti della piazza sono stati numerosi, il passaparola ha comportato nuovo materiale e la bellezza della condivisione e della partecipazione ha fatto sì che si generasse un libretto dal titolo “Un viaggio nei ricordi e nelle emozioni”.
La bellezza di questa iniziativa nata nella spontaneità del bene verso il nostro caro Dino non può non essere condivisa con tutti i soci e gli amici di RomAmoR.
Un grazie a chi ha realizzato questa iniziativa ed un pensiero al nostro amato Dino “da lassù aiutaci a mantenere vivo tra noi quello spirito di condivisione ed attenzione all’altro, che con la tua presenza hai sempre saputo testimoniarci”.
Il Presidente
Elio Mattei
"E così si è trovato a navigare da protagonista le vicende di quell'invisibile pezzo di Storia d’Italia che non trovi di certo nei libri, che sa del tanfo dei vestiti laceri dei poveracci e parla la lingua dei perdenti e degli esclusi; che ha la voce roca dei barboni e l’alito degli ubriaconi, relitti nei mari desolati di certe stazioni romane che Dino ha saputo comprendere e accogliere - ricambiato - con profonda intelligenza d’amore.
Anime perdute,persone slogate-fuori luogo-ferite nel corpo e nell’anima che lui si andava a cercare con amore appassionato e per le quali è stato padre e fratello,mensa e scialuppa."
Ciao Dino
Ciao Dino, ciao Presidente dei nostri cuori,
avremmo voluto che questo giorno non arrivasse mai!
Perché tu per noi eri invincibile e non potevamo pensare che un giorno saremmo stati senza di te , senza la nostra guida. Invincibile però lo sarai per sempre, per noi e per tutte le persone che ti hanno conosciuto, come sappiamo allo stesso modo che non staremo mai senza di te perché tu non ci abbandonerai mai, continuerai a seguirci, a darci forza, a metterci sulla giusta strada e anche a rimproverarci da lassù…
sì non sappiamo come, ma siamo sicuri che riuscirai a fare anche quello!
I tuoi rimproveri da Papà e la tua spinta a migliorarci sempre sono state le armi perfette che ci hanno portato dove siamo, che hanno portato la nostra RomAmoR a crescere forte, nonostante le difficoltà e le nostre diversità. Anzi sei stato capace di tirare fuori il meglio di ognuno di noi e di farci dimenticare i problemi che ognuno di noi portava con sé personalmente, e trasformare i nostri pensieri in tempo ed energia da spendere per gli altri, come facevi tu.
C’è una frase che dice “Mi piace la speranza perché è un sentimento testardo.”
Come te. La tua testardaggine, la tua passione, sono state il nostro motore.
Unire un gruppo di decine di volontari ognuno con le proprie idee e le proprie motivazioni non era così semplice, ma tu ci sei riuscito: e te ne saremo grati per sempre.
Hai messo la tua vita al servizio degli altri senza chiedere nulla in cambio. Eravamo la tua seconda famiglia e la tua vera famiglia ne era felice, nonostante il tempo pieno che donavi a
noi. Ma sapeva quanto questo ti riempiva il cuore e ti hanno condiviso con noi in questi anni con felicità. Hai lavorato per le persone ma soprattutto con le persone di ogni credo, razza, religione non discriminando mai nessuno, creando quello spirito di unione e di comunità su cui tu eri il numero uno.
Quello che dicevi era che la cosa più bella, più importante per te era andare a dormire ogni
sera sapendo che avevi potuto aiutare qualcuno. Ognuno di noi ricordandoti ha pensato a delle frasi…
“Lo sguardo dell’uomo spazia fino all’orizzonte,
lo sguardo dell’uomo che ha fede tocca l’infinito,
grazie per averci insegnato a guardare più in là.”
“Sei stato il bene e l’aiuto per i bisognosi fatto persona”.
“In nome dell’alto hai vissuto la tua seconda giovinezza e semplicemente l’hai trasmessa”.
“Eri un angelo, avevi un cuore grande soprattutto per gli ultimi”.
“Al monastero di Bose vicino Biella c’è un’immagine che rappresenta un monaco giovane che
porta sulle spalle un anziano, il Papa diceva che porta avanti i sogni di un anziano,
un giovane che è capace di prendere su di sé i sogni degli anziani e li porta avanti per farli
fruttificare!”
Ti promettiamo che RomAmoR farà questo per te sotto la tua supervisione.
Il tuo amore ci accompagnerà ancora su questa terra per sempre, ne siamo certi e grati.
Continua a stringerci forte ed abbracciarci da lassù come facevi qui!
Riposa in Pace Presidente Dino!
La tua RomAmoR
Dino Impagliazzo
Lo Chef dei Poveri
Il Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella
Il nostro Dino conosciuto come lo “chef dei poveri” nel 2019 viene nominato dal Presidente Mattarella COMMENDATORE DELL’ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA “per la sua preziosa opera di distribuzione pasti caldi e beni di prima necessità ai senzatetto presenti in alcune stazioni ferroviarie italiane”.